I CORSARI DELLE BERMUDE
di un buon numero di bocche da fuoco e d'una fregata che poteva tener testa alla Tuonante. Ritornare alla Mistica era impossibile, poiché la via era
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tanto la pesante sciabola d'abbordaggio che la spada. Fermo come una torre, su una guardia elegantissima, che sarebbe stata ammirata anche alla corte
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§Sir William, appena terminata la battaglia si era ritirato nella sua cabina, mettendosi a tavola insieme col colonnello Moultrie e Howard. - Alla
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alla baionetta, a catafascio. Gli americani, consapevoli dei disegni dei generali inglesi, avevano appoggiato la loro ala diritta contro le case di
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alla gabbia di trinchetto - disse. - Che pessimi artiglieri! Ci volevano due palle incatenate, miei cari, per prendere in mezzo l'albero. Fra il
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dinanzi alla fidanzata del suo comandante, poi fece il saluto militare, non sapendo che cosa altro fare. - Avete pronunciato un nome a me caro - disse la
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! Nessuno rispose alla chiamata. - Che sia scappato? - si chiese il bretone. Fece il giro del mucchio di terra, e lo trovò disteso in una pozza di
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sospesa alla volta. Quindici o venti soldati, per la maggior parte assiani, dormivano profondamente. Il Corsaro, procedendo attraverso il camerine
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corvetta, che marciava sempre velocissima, stava per imboccarla, quando quattro lampi balenarono dinanzi alla sua prora, quasi a fior d'acqua, seguiti
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. Improvvisano generali, alla cui testa mettono il grande Washington, improvvisano colonnelli ed ufficiali, chiamano a raccolta la balda gioventù e dichiarano
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ridotti, intorno alla grande Bermuda, la unica isola abitata di quel vasto arcipelago sperduto in mezzo al grande Oceano orientale. Due navi avanzavano
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fino alla corvetta? - E perché no? Taglieremo la discesa per traverso, e raggiungeremo il suo ancoraggio. In un quarto d'ora i tre marinai giunsero
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fossilizzato; potrai quindi scovare qualche cosa di buono. Alla prova, amico! ... - Credo che faremmo bene a tornare al più presto a bordo della
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saranno sempre pronte a difenderti. Mi dispiace che sia un albergo d'infimo ordine, ma prima di tutto dovevo pensare alla tua sicurezza. Nessuno verrà
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§Le stelle scomparivano alla luce del sole che stava per sorgere. Il vento aveva disperso i vapori che si erano addensati prima del tramonto, sicché
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. Quando non avrai più da fumare, vieni liberamente da me. - Grazie, patre. - Ti ho detto di non ringraziarmi. Alle nove dinanzi alla torre del
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§Testa di Pietra si avvicinò risolutamente alla casetta e picchiò rumorosamente con una specie di martello di bronzo. Al terzo colpo si udì una voce
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lanciò una bestemmia poi disse irato: - Siete, per il momento, il più forte e mi converrà cedere: che cosa volete.? - Che retrocediate fino alla
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; per ciò torneremo a far visita, alla tua taverna. - Mi terrò molto onorato. - Hai una stanza da affittarci? - chiese in quel momento il Corsaro
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porte. Senza incomodarsi a togliere la serratura, diede alla vecchia porta tarlata un poderoso colpo di spalla, strappandola dai cardini. Il baronetto
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! - esclamò Testa di Pietra. - Vorrei essere impiccato se quel briccone non va a vendere quella detestabile zuppa e la bottiglia alla guarnigione. Stette un
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. - Insolente! Andiamo. Un vecchio squalo non può pensare a conquistare il mare delle merluzze: preferisco mangiarle a mezze dozzine alla volta. Vuotò un
Accademia della crusca
